martedì 31 gennaio 2012

Zuppa bianca della salute


Con questo freddo una bella zuppa calda fa sempre un po' gola!
L'ho chiamata "della salute" perchè le verdure che la compongono sono un toccasana per il nostro corpo...Il topinambur, un tubero purtroppo poco conosciuto, è ricco di vitamine (tra cui quelle del gruppo B, utili per la debilitazione fisica e mentale, anemia e stress) e grazie ad un aminoacido, l'arginina, aiuta a rigenerare il fegato. Inoltre è ricco di inulina, sostanza importante perchè aiuta a ridurre il colesterolo cattivo. La radice di soncino è coltivata nelle zone di Cremona ormai da pochissimi coltivatori. Io però l'ho trovata in un supermercato qua a Cesena per cui credo che non sia così raro trovarla! Aiuta la diuresi, favorisce la digestione ed è un eccezionale depurativo. Il sedano rapa è un ortaggio ricco di sostanze nutritive, vitamine e sali minerali. Ha proprietà diuretiche e un’efficace azione drenante sul fegato.

Ingredienti (per due persone):
1/2 sedano rapa
2 topinambur
1 porro
10-12 cm di radice di  soncino
olio evo

La radice di soncino ha un sapore amarognolo piuttosto forte. Questo sapore sarà contrastato in parte dal topinambur che è un tubero piuttosto dolce, ma se non sopportate l'amaro vi consiglio di usarne meno. La preparazione è molto semplice: si sbucciano il sedano, la radice e i topinambur e si tagliano a pezzetti. Si lava il porro e si aggiunge a pezzi insieme al resto, mettendo tutto in pentola con l'acqua (fino al livello delle verdure) e un po' di sale. Si lascia bollire per mezz'oretta e si frulla il tutto. Servire caldo con un filo di olio evo! Per dare un po' più di consistenza alla zuppa si possono aggiungere semi di zucca o una manciata di noccioline tritate.





venerdì 27 gennaio 2012

Contro le pellicce


La settimana dal 25 al 31 gennaio 2012 è dedicata all'abolizione della carne e alla lotta contro lo specismo. Sono previste manifestazioni in tutta Italia e in particolare, per chi è romagnolo come me, sabato 28 alle ore 16:00 ci si trova in piazza Tre Martiri a Rimini per manifestare contro l'industria della pelliccia, un'industria di morte. Si tratterà di una manifestazione "silenziosa", per dimostrare che pur senza gridare è possibile comunicare l'atrocità della non-vita cui l'essere umano condanna gli animali. 
Ragazzi, partecipate! Non basta farlo moralmente, altrimenti non cambierà mai nulla...
E soprattutto informatevi sull'argomento e rimarrete allibiti. Basta sapere che nessuna legge umana federale sulla macellazione protegge gli animali negli allevamenti degli animali da pelliccia, e i metodi di uccisione sono macabri. Gli allevatori si preoccupano solo di conservare la qualità della pelliccia, usano metodi di macellazione che mantengono le pelli intatte ma che causano estreme sofferenze per gli animali...Tutto questo è disumano e inaccettabile.

Seitan fatto in casa

Riuscire ad autoprodurre il seitan è stata una vera soddisfazione e per questo voglio inaugurare con questa ricetta il mio nuovo blog! Innanzitutto vorrei dire due parole su questo fantastico alimento, purtroppo poco conosciuto...il suo punto di forza è l'apporto proteico elevato e la carenza di grassi! Quindi perfetto per un'alimentazione sana e leggera. Si prepara in tantissimi modi e l'aggiunta di alga Kombu nel brodo di cottura fa sì che questo preparato si arricchisca di minerali importanti come ferro, calcio, iodio e magnesio.
Il procedimento può sembrare laborioso ma vi assicuro che è più facile di quanto sembra!

Ingredienti:

1 kg di farina 00 (oppure manitoba)
1 litro scarso di acqua
salsa di soya bio
olio
sale
spezie per la marinatura:
  rosmarino
  salvia
  menta
  zenzero
  origano
  pepe
  ...o quelle che più preferite!
verdure per il brodo:
  cipolla
  carote
  sedano
alga Kombu

Ovviamente si può anche iniziare con 1/2 kg di farina per prenderci confidenza!
Lavorare in una terrina la farina con l'acqua per circa 20 minuti, in modo da amalgamare più acqua possibile, fino ad ottenere un composto molto morbido. Poi posizionare l'impasto in uno scolapasta e inziare la fase di "lavaggio": passare la massa sotto l'acqua tiepida del rubinetto, e lavorarla delicatamente fino a chè il liquido di lavaggio non sarà trasparente e la massa si sarà ridotta notevolmente di volume. In questo modo ciò che rimane della farina è sostanzialmente il glutine. Ora si procede con la marinatura: si macinano le spezie e si aggiungono alla salsa di soya (circa 200-250 ml) con un filo d'olio d'oliva, un pizzico di sale, le foglie di salvia e il composto ottenuto dopo il lavaggio. Si copre il tutto e si lascia marinare tutta la notte in frigorifero affinchè il seitan si insaporisca bene.
Il giorno seguente si può procedere con la cottura. Si preparano le verdure per il brodo tagliando a cubetti una cipolla, un paio di carote e un gambo di sedano, e si mettono in pentola insieme all'acqua e al liquido di marinatura e si aggiunge un pezzetto di alga Kombu (che va precedentemente sciaquato sotto acqua corrente). Se si vuole si può aggiungere anche un pizzico di sale grosso nell'acqua di cottura, ma non troppo perchè si rischia che il seitan diventi troppo salato!
Ora bisogna immergere il seitan nell'acqua, ma il trucco è avvolgerlo in un fazzoletto di cotone legato alle estremità come fosse una caramella. Questo permetterà di dare al seitan la giusta consistenza. Più la "caramella" rimarrà compatta, meno il vostro seitan sarà spugnoso.
Far bollire per circa 45-60 minuti, poi scolarlo, lasciarlo raffreddare e tagliarlo a fettine.
Seitan dopo il "lavaggio" e dopo la cottura.
Si conserva in frigorifero per alcuni giorni nel suo brodo di cottura.
Si cucina molto semplicemente in padella con un filo d'olio e delle verdure a piacere, oppure si può tritare per cucinare uno sfizioso ragù vegetariano, o si possono fare delle scaloppine al limone...date libero sfogo alla vostra fantasia!